ACCETTARE LA PERDITA

Cosa si intende per lutto? Questo termina indica un doloroso stato d’animo causato dalla perdita di una persona cara che, a differenza di altri tipi di perdite, si caratterizza per la sua intensità e irrecuperabilità dalla quale non è possibile rimediare. In questa situazione drammatica e definitiva, quindi, l’unica soluzione è accettare la perdita sebbene le insidie del rifiuto, ossia il desiderio di credere che la perdita non sia avvenuta, possano ostacolare questo difficile percorso.

Solitamente, durante il processo di elaborazione del lutto, si affrontano quattro fasi. La prima è la negazione della perdita e delle emozioni a essa associate. La seconda fase vede una ricerca fisica e psicologica del defunto, seguita da rabbia per l’irreparabilità della situazione e per l’abbandono subito. La terza fase comporta disorganizzazione e spaesamento, perché privati di quella persona cui si faceva riferimento nel momento del bisogno, ossia il caro perduto. La quarta fase, infine, è caratterizzata da una scarica emotiva liberatoria, dall’abbandono di meccanismi difensivi di fronte alla realtà e dall’accettazione della perdita subita.

L’ambiente e le persone che circondano il dolente giocano un ruolo fondamentale nella sua elaborazione del lutto, che diventa tanto più difficile quanto più il legame col defunto era stretto. Per facilitare tale processo è fondamentale: avere una rete d’aiuto, esprimere apertamente pensieri e sentimenti legati alla perdita, e svincolarsi delle aspettative sociali su quelli che dovrebbero essere i comportamenti “normali” in tale circostanza.